Covid19: guida per gli adolescenti

Anche gli adolescenti come i bambini piccoli (di cui abbiamo già scritto) possono vivere con ansia e stress questo periodo di segregazione in casa e di assenza di relazioni sociali. Anche per questi l’Unicef, su proposta della dottoressa Lisa Damour, psicologa esperta per l’adolescenza e con premessa del Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo, ha diffuso una “guida” in 6 punti rivolgendosi direttamente a loro. Eccoli in estrema sintesi.
1. Se le notizie allarmanti, la chiusura delle scuole ecc. ti fanno sentire isolato e amareggiato, sappi che è del tutto normale e che questo ti aiuta a stare al sicuro e a prendere le decisioni necessarie in questo momento: non stare con altre persone o in grandi gruppi, lavare le mani e non toccare il viso, ecc.
2. Fai i compiti, guarda i film preferiti, vai a dormire con un libro per trovare sollievo e equilibrio quotidiano. Utilizza fonti affidabili come i siti dell’UNICEF (www.coronavirus/unicef) e dell’OMS (www.oms.coronavirus/unicef) per reperire informazioni.
3. I social media sono un ottimo modo per rimanere in contatto con gli amici; ma non farne un uso illimitato, non è salutare, non è intelligente, può amplificare l’ansia. Elabora con i tuoi genitori un programma di pianificazione del tempo che trascorri davanti allo schermo.
4. Desideri imparare a fare qualcosa di nuovo, iniziare un libro o passare del tempo suonando uno strumento musicale? Adesso è il momento per farlo. Utilizzare bene il tempo è un modo produttivo per prendersi cura della propria salute mentale.
5. Alcuni di voi si dedicheranno all’arte, altri vorranno parlare con gli amici e condividere la loro tristezza per sentirsi connessi in un momento in cui non possono essere insieme di persona, altri ancora troveranno il modo per portare cibo alle mense alimentari, … Importante è fare ciò che ti fa stare bene.
6. Alcuni adolescenti stanno subendo bullismo a causa del coronavirus. Se vedi che un tuo amico viene bullizzato, prova ad offrirgli supporto. Non fare nulla per cui quella persona pensi che siano tutti contro di lui/lei e che nessuno se ne preoccupi. Le tue parole possono fare la differenza.