Passaggio di responsabilità

 

Quando si diventa papà e mamma, è per sempre, qualunque cosa succeda. Anche qualora si separassero, i due rimangono genitori dei loro figli per tutta la vita. Contemporaneamente i figli saranno sempre tali, mai capaci di “vederli” diversamente che come genitori. Nel bene e nel male ai loro occhi resteranno papà e mamma pur se i rapporti fossero rarissimi, deteriorati o completamente estinti.
Un legame che dura per sempre: da quando si scopre di aspettare un bambino, il figlio si propone con tutti i suoi bisogni e i genitori si sentono responsabili della sua crescita e della sua formazione. Ebbene, mentre la genitorialità permane, questa “responsabilità”  deve trasferirsi, un poco alla volta dagli adulti educatori ai bambini/ragazzi/giovani in formazione. Dalla nascita (punto di partenza in cui il neonato è ad un livello zero di responsabilità) alla maturità (quando sarà capace di prendere le sue decisioni nei rapporti con i familiari, i parenti e con il mondo sociale in cui è – sempre e comunque  – inserito) il nostro “lavoro” di educatori consisterà nell’aiutarlo a diventare autonomo e a gestire la sua vita. L’affetto resta, la responsabilità passa di mano.
Alcuni genitori vivono male questo passaggio e continuano ad intervenire nelle decisioni dei figli, cercando di controllarli ancora dopo che hanno raggiunto l’età adulta e magari hanno già famiglia. Questo è deleterio e crea problemi; avere la capacità di lasciar andare la freccia scoccata è di grande aiuto ai figli oramai grandi. Ma esistono anche alcuni figli che questo passaggio non lo fanno affatto. Restano in casa, comunque, anche se hanno una loro vita sociale ed affettiva fuori… e ci restano perché tutto sommato è molto comodo: alloggio gratis, pasti garantiti, biancheria lavata, bollette pagate, ecc. ecc. Sono sicuramente due situazioni patologiche che è bene conoscere, soprattutto per chi ha figli adolescenti, per prevenirle e, possibilmente, evitarle.
Certo, anche nei molti casi in cui il passaggio di responsabilità avviene con successo, i genitori e figli non sono mai completamente liberi dal loro impegno reciproco. Gli anziani papà e mamma, quando saranno avanti negli anni, cercheranno nello sguardo dei figli la rassicurazione di essere amati e i figli, finché i genitori sono vivi, troveranno sempre in loro l’appoggio e l’aiuto (talora anche economico) nei momenti difficili.